Sulle alture di Bordighera e Sanremo si trova uno dei borghi più caratteristici e ricchi di storia di tutta la Liguria, si tratta di Seborga, la sua storia affonda le radici nel medioevo e da anni rivendica la sua indipendenza dichiarandosi Principato, scopriamo assieme la sua storia.

La prima traccia storica di Seborga si ha con un atto del 954 in cui il Conte di Ventimiglia cede il territorio di Seborga all’abazia che sorge sulle isole Lerino di fronte a Cannes in Costa Azzurra.

I monaci furono i Principi di Seborga fino al 1700 quando il territorio fu venduto all’allora Re di Sardegna Vittorio Amedeo II il quale acquistò Seborga come possedimento personale e non per annetterla al Regno di Sardegna.

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Giorgio Carbone, appassionato di storia si accorse che gli atti di annessione di Seborga al Regno d’Italia prima e alla Repubblica Italiana dopo non erano legittimi e dagli anni ’60 portò avanti la causa dell’indipendenza del Principato di Seborga prendendo il nome di Giorgio I Principe di Seborga.

Ad oggi il Principato di Seborga continua la sua battaglia per venir riconosciuto grazie all’impegno della Principessa Nina, prima donna a ricoprire questo ruolo.

La storia del Principato ha interessato e incuriosito persone da tutto il mondo e perfino la BBC, emittente televisiva britannica realizzò qualche anno fa un breve documentario sulla sua storia.

Testi a cura di Andrea Bosio

Seborga e i Templari

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La storia del piccolo principato di Seborga sarebbe già sufficientemente curiosa così se non fosse che proprio nel piccolo borgo che all’epoca veniva chiamato non Seborga ma “Castello delle Quattro Torri” Bernardo di Chiaravalle fondatore dei Cavalieri dell’Ordine del Tempio, meglio noti come Cavalieri Templari nominò qui i primi 8 cavalieri nel 1117.

Lo stesso Bernardo di Chiaravalle fondatore dell’Ordine dei Monaci/Cavalieri Templari volle edificare a Seborga un piccolo luogo di culto a testimonianza del suo passaggio, su quel luogo sorse poi. Successivamente la Cappella di Bernardo il vecchio, ancora oggi visibile all’ingresso del paese.

Cosa Vedere a Seborga

Seborga è un piccolo Borgo immerso nella natura. Non ha grandi monumenti di fama internazionale, ma è ricco di storia, di tradizioni e di curiosità.

Ecco alcuni spunti per una visita ricca e piacevole.

Chiesa di San Martino

Edificata nel 1615 in chiaro stile Barocco è un piccolo gioiello di architettura ligure, fu infatti progettata dall’architetto Genovese Arturo Fieschi, sul sagrato antistante la chiesa, realizzato con piccole pietre e visibile la croce dell’ordine dei Cavalieri Templari.

Palazzo dei Monaci

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Il palazzo adiacente alla chiesa di San Martino presenta una classica struttura medievale con un porticato al di sotto del quale è presente una piccola fonte d’acqua potabile.

Storicamente fu la sede del governo dei Principi-Abati che governarono per circa 6 secoli Seborga, successivamente ospitò le scuole e infine la Zecca di Stato dove il Principe Giorgio I fece coniare i Luigini, la moneta del principato.

Sulla facciata è visibile lo stemma araldico del principato e le sue insegne.

Cappella di San Bernardo il Vecchio

La Cappella di San Bernardo il vecchio si trova all’ingresso, la sua presenza è molto importante in quanto lega la Storia di Seborga a quella dei Cavalieri Templari e in particolare a Bernardo di Chiaravalle che qui nominò i primi Cavalieri.

La sua austerità e la pace che si può percepire al suo interno fanno percepire tutta la storia e il fascino di questo antico luogo.

Museo Strumenti musicali

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Il museo è realizzato da un privato il Sig. Giuliano Fogliarino, il quale ha raccolto negli anni innumerevoli strumenti musicali dalle forme più bizzarre, al suo interno si possono ammirare più di 130 strumenti musicali realizzati dal 1700 ai giorni nostri.

Una testimonianza unica di come si sia evoluta la musica negli ultimi secoli.

L’esposizione è aperta al pubblico tutti i giorni (lunedì escluso) compresi i festivi, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 14,30 alle 18,00.

Antiche prigioni del Principato

Questa piccola stanza fu realmente adibita a prigione nel corso dei secoli, al suo interno è presente una piccola panca e delle catene arrugginite che risalgono a qualche secolo fa.

Sembra che nel tempo siano state incarcerate qui circa 200 persone, una targa all’esterno ne indica la presenza, non facile da individuare altrimenti.

Antica fonte battesimale o grotta di Seborga

Immersa negli ulivi e all’interno di un’area privata è stata di recente riscoperta un’antica grotta il cui ingresso scavato nella roccia indica che venisse utilizzata come antica fonte battesimale dai monaci che abitavano il piccolo Principato.

Questa grotta è molto importante per tutto il linguaggio esoterico legato ai monaci templari, che si ritiene che utilizzassero questo luogo per i loro riti di purificazione e iniziazione.

Fattoria didattica e agriturismo Monaci Templari

L’agriturismo sorge sugli antichi poderi una volta posseduti dai monaci templari, all’interno della proprietà si trova infatti la già citata antica fonte battesimale utilizzata per i riti monastici.

Oltre alla produzione di prodotti biologici e mimosa l’agriturismo è noto per aver riscoperto un’antica varietà di pomodoro tipica di Seborga, il “Pomodoro Nero di Seborga”.

All’interno dell’agriturismo è presenta anche una piccola fattoria didattica dove non solo i bambini possono imparare a conoscere gli animali e a vedere come avvengono le tipiche produzioni agricole.

Quando visitare Seborga

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Festa di San Bernardo - 20 agosto

San Bernardo è il patrono del piccolo Principato e i festeggiamenti per questa ricorrenza sono molto sentiti nel paese, nell’occasione la Principessa e i cavalieri sfilano in alta uniforme creando momento molto suggestivo che permette di vivere un’atmosfera ricca di storia.

Il centro dei festeggiamenti religiosi è la Cappella di San Bernardo il vecchio posta all’inizio del paese.

Fioritura della mimosa - Febbraio e Marzo

Seborga è un piccolo borgo che vive di agricoltura e oltre all’ottimo olio di oliva taggiasca, per la produzione del quale era già famoso nel medioevo e che la resa un territorio tanto ambito nei secoli, Seborga è famosa anche per la produzione di mimosa.

Seborga è infatti una dei maggiori produttori del fiore simbolo della festa della donna, la sua fioritura va da fine gennaio a inizio marzo a seconda delle annate, il clima mite e per nulla invernale della vallata invogliano a camminare lungo i sentieri di campagna disseminati di queste magnifiche piante dal colore giallo intenso.

Dove mangiare a Seborga

A Seborga non potete farvi mancare un buon pranzo o una cena a base di piatti tipici della zona, in uno dei ristoranti del paese, Marcellino’s, Osteria del Coniglio, Trattoria San Bernardo e Agriturismo Monaci Templari.

Appena fuori da Seborga, sulla via del ritorno verso Bordighera potreste fermarvi invece all’agriturismo Ca du Nonu nel comune di Vallebona o al Carpe Diem nella località Sasso di Bordighera.

Dove dormire a Seborga

Seborga è un piccolo paesino dove non ci sono alberghi. Se volete soggiornare proprio nel Borgo o nelle immediate vicinanze, per vivere un soggiorno nella quiete e nel relax assoluto, potete scegliere tra piccoli B&B, affittacamere o appartamenti.

Se cercate un hotel o un alloggio che sia circondato da più servizi senza dubbio dovete cercare nella vicina e bella Bordighera.



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Come arrivare a Seborga

Raggiungere Seborga è molto semplice.

In auto ci si arriva con l’autostrada dei Fiori, la A10, uscendo ad Bordighera e poi salendo sulla sinistra appena usciti dal casello. Continuate a salire per qualche chilometro e non potrete che arrivare a Seborga.

Località nei dintorni

Bordighera

Distanza: 6 km

Dolceacqua

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Apricale

Distanza: 18 km

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