Villa Nobel, Sanremo

Recentemente riportato dalla Provincia ad una veste rinnovata sempre fedele al fascino del suo passato, il giardino di Villa Nobel ancora oggi conserva la particolarità di un ambiente legato ad un personaggio fondamentale dell’ambiente scientifico internazionale.

Alfred Nobel, rifugiatosi a Sanremo a causa della sua cagionevole salute, trovò qui il suo “Nido”, come era solito chiamarlo, presto cornice delle sue famose imprese e scoperte.

Accedendo alla Villa dall’ingresso principale di Corso Cavallotti si potrà ammirare una piccola collezione di rare specie botaniche, tra cui alcune varietà di Cactacee, come 5 differenti tipi di aloe.

villa-nobel-sanremo

Proseguendo per i due piccoli viali che percorrono il diametro del giardino si noteranno 7 differenti specie di palme e, osservando con attenzione lo spazio verde, si potranno trovare alcuni fascinosi angoli tipici del gusto dell’epoca, come un boschetto di bambù con sedute di pietra o il cannone posto in cima al prato a rievocare gli importanti esperimenti dello scienziato.

In realtà il cannone fu donato nel 1973 dalla Bofors, fabbrica svedese di materiale bellico comprata da Nobel, quando venne inaugurata la Villa a seguito dell’acquisto da parte della Provincia.

Per comprendere il fascino del palazzo basta leggere le parole del poeta ligure Francesco Pastonchi: “una bizzarra miscela di stili, con leggeri capricci di ferri e sfoggi di vetrate e una torretta incrostata di pietruzze da figurare un croccante”.

L’edificio ospita gli spazi originali della dimora, nonché al piano giardino l’interessante galleria grandi scoperte del XIX secolo e sugli studi di Nobel.

Ti piace questo contenuto? Condividilo!